domenica 27 maggio 2012

Il mio sogno più grande

Ci sono sogni che svaniscono con la prima luce del mattino, che non ricordi, ce ne sono tanti, diversi, alcuni sembrano così reali da entrare nella tua testa come un ricordo di qualcosa che è successo veramente, poi ci sono quei sogni che invece sono veri sul serio, sono quelli realizzati, così belli che sembrano frutto dell'immaginazione, così fantastici da sembrare un sogno ma sono realtà. Il mio sogno si è realizzato una fredda giornata d'inverno, è piombato nella mia vita dal nulla, l'ha trasformata e l'ha resa una splendida fiaba. A volte il dubbio viene, ti chiedi è tutto vero o mi sveglierò tra 5 minuti dimenticando tutto? Ma un sogno è fatto di immagini, quindi per smascherarlo ti basta chiudere gli occhi, abbandonare la vista ed usare tutti gli altri sensi. Così faccio io, calo le palpebre e piombo nel buio. Ecco la conferma, sento il profumo dei suoi capelli, come di pesche appena colte, allungo la mano e sfioro la sua pelle liscia, la sento rabbrividire, ascolto il suo respiro, lento, regolare, mi rilassa, mi entra dentro, mi tocca l'anima, lo sento avvicinarsi sempre di più, si ferma, e in quel momento le sue labbra si appoggiano alle mie, percepisco il suo calore, mi invade, mi scalda e mi porta su in alto oltre il paradiso. No non è solo un sogno, è reale, è il miracolo dell'amore, mille sensazioni che ti portano in uno spazio parallelo, dove il mondo si ferma e i sogni diventano veri, posso riaprire gli occhi e perdermi nell'azzurro dei suoi. Sono vivo più che mai, sento il mio cuore battere forte, è un tamburo che suona la carica, batte per lei che sta diventando la mia ragione di vita, per lei che ora è tutto il mio mondo, per lei che ha saputo rendere reale tutto ciò che ho sempre sognato.

domenica 2 ottobre 2011

Sogno o...

Camminavo nel deserto, tra roccia e polvere, il sole abbagliava gliocchi riflettendo rosso sulla terra arida. Piccole gocce di sudore orlavano ilmio viso. Le labbra secche e spaccate erano contornate dalla barba impolverata.Uno scorpione scappò al mio passaggio mentre poco lontano si sentiva unminaccioso vibrare di sonagli. Tirai dritto, ormai non temevo più neanche iserpenti, forse morire sarebbe stata la cosa migliore. L’orizzonte tremavasopraffatto dal caldo, non c’era traccia o segnale che indicasse i confini diquell’inferno. Fu in queste condizioni che andavo incontro al mio destino.C’era un futuro, lo sapevo, la mia fine non sarebbe stata lì, non avreilasciato questo mondo solitario, lontano da tutti e in quella maniera cosìassurda. Continuai fino al calar del sole, che spettacolo il tramonto neldeserto, in quell’istante non potevo non pensare a quanto potesse essere bellae crudele la natura. Mi accampai su una roccia piuttosto alta e presi subitosonno. Fui svegliato da un lungo ululato, era così vicino che ci misi un belpo’ prima di smettere di tremare. Si ripetè due volte e poi il silenzio. I mieiocchi si chiusero, sentivo qualcosa avvicinarsi ma non avevo il coraggio diguardare, rimasi in ascolto fino a che non sentii un respiro molto vicino almio orecchio. “Eccola pensai, la morte è infine giunta, è qui per portarmivia.” Con mia sorpresa qualcosa iniziò a leccarmi la faccia, era il coyote chepoco prima avevo sentito cantare alla luna. Mi fissava, potevo vedere l’azzurrodei miei occhi perfettamente al centro del giallo dei suoi. In un modo tuttonostro stavamo comunicando, non so quanto tempo rimanemmo così, so solo che adun certo punto si girò e cominciò a trotterellare via, fermandosi di tanto intanto per controllare che lo seguissi. Mi guidò fino ad una vecchia minieraabbandonata. Fermo di fronte all’ingresso ricominciò a fissarmi con quei suoiocchi vitrei, una strana sensazione mi spinse ad entrare, era buio, ma unostrano luccichio attirò la mia attenzione. Mi avvicinai abbastanza perdistinguere una moneta d’oro, era lucida e pulita, su un lato vi era incisa latesta di un coyote, mi chinai a raccoglierla ma nel momento in cui la presi trale dita un frastuono mi fece sobbalzare: le travi che reggevano il soffittocominciarono a cedere, la miniera stava crollando. Cominciai a correre versol’uscita col cuore che batteva all’impazzata. Correvo correvo, ormai riuscivo avedere la luce, ma non la raggiunsi, sentii le pietre colpirmi la testa e lespalle e poi il buio. Quando mi svegliai il mattino dopo ero nel letto di casamia, a Milano, lontano, lontanissimo da quel sogno, ma avevo il corpo tuttodolorante, soprattutto la mano che per tutta la notte avevo tenuta chiusa apugno e nella quale tenevo stretta una moneta d’oro con inciso un coyote.

Il Sognatore

Sono un sognatore, si mi piace pensare positivo, mi piace credere che ci sia sempre qualcosa di buono da salvare, anche nei momenti più grigi. No non è follia, non è neanche semplice ottimismo, è solo il mio stile di vita. Non mi piace accendere la TV e sentire il TeleGiornale che passa solo notizie disastrose, omicidi, stragi, solo fatti negativi. Questa è diffusione del terrore, cosa che può richiamare solo altro terrore. Che fine ha fatto la cultura? Perchè gli episodi belli vengono accennati solo alla fine, spesso tagliati dalla sigla di chiusura? Nel bene e nel male la comunicazione educa gli utenti, come può crescere un bimbo che sin da piccolo viene nutrito di violenza e bugie? No io voglio pensare in bene, sono critico ma solo perchè desidero migliorare, voglio che tutti possano vedere la stessa luce che vedo io in questo tunnel buio. La gente deve imparare a realizzare i propri sogni non a vivere nella paura che qualcuno possa distruggerli. A chi mi chiede qual'è il mio sogno nel cassetto rispondo:

"I miei sogni sono tanti, lotto ogni giorno per realizzarli ed ogni giorno ne realizzo uno perchè sono vivo, odio l'idea di svegliarmi tra molti anni e di ritrovarmi a pensare che non ho vissuto a pieno la mia vita. Quindi il mio sogno nel cassetto è quello di poter continuare a sognare e non smettere mai"

"...c'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò..."
(Negrita - Ho imparato a sognare)

Purpleskin

In questo post voglio dare spazio ad una ragazza che si fa chiamare Purpleskin e che secondo me ha molto talento per la scrittura, la ringrazio per avermi dato il permesso di pubblicare questa che è una descrizione di se stessa. Mi raccomando visitate numerosi il suo "space" perchè ne vale veramente la pena.

( http://purpl3skin.spaces.live.com/ )


"Tutti abbiamo una storia. La mia è stata bella fino a quando avevo quindici anni non ancora compiuti. Dopodichè Dio ci ha messo lo zampino. Una prova, la chiamano quelli che vanno in chiesa. Per me è solo la vita. Anche se dire solo sembra un po' scontato che ci sia. La vita, intendo. Ho imparato ad essere un empirista, direbbe la mia professoressa di filosofia. Prendo quello che mi viene dato. La speranza, non credo che serva a molto, se non hai le palle per realizzare i tuoi desideri. Io ci sono. Esisto. Questo l'ho capito. Nessun libro o Bibbia o Santo potrà vivere al posto mio e dirmi cosa è giusto e cosa sbagliato. Libero arbitrio, no? E io me lo sono preso tutto, dall'inizio alla fine. Che libero arbitrio è, se non si può pensare con la propria di testa? Se non si può sentire con la propria anima e amare con il proprio cuore? Un imbroglio. Ecco cos'è. Una croce che ci inchioda al legno dell'obbligo e del dovere. Essere umani. Quello che possiamo e non possiamo fare dovremo lasciarlo decidere a questo: essere umani. Chi è umano, non uccide. Non ruba. Non desidera altra persona, se non chi ha già vicino. Ma l'obbligo ci toglie la libertà di essere umani. Uscite dalle chiese e siate umani. Pregate voi stessi e non qualcun'altro. Sono cambiata, oh, sì. Sono un alieno che vive. Un umano diverso. Sono umana, diversa e vivo. Ho l'anima sulla pelle e la sbatto in faccia con parole che gridano vita. So che il mondo è abitato da persone. Io sono una persona. Perciò tratto i miei simili come me stessa, perchè non ho nulla di superiore a loro. Dico a tutti la stessa verità che mi racconto essere vera. E nessuno potrà mai dire di aver sofferto a causa mia. Perchè, allora, anch'io avrò sofferto con lui."

Lei

Vi parlerò di lei che in un freddo pomeriggio d'inverno ha infuocato il mio cuore, di lei che è dolce più del miele e forte come la roccia. Di lei che sa essere il tuo desiderio più grande rimanendo sempre se stessa.

Vi descriverò i suoi occhi di cielo, la sua bocca sensuale, il suo corpo perfetto e quel suo sguardo nel quale si può trovare l'infinito, e poi la sua voce, che può essere un soffio nel vento o un tuono in una tempesta.

Vi mostrerò come il mondo diventi materia inconsistente in sua presenza, come il tutto diventi nulla e come il nulla diventi tutto; che non è una bugia, che gli angeli esistono e che ogni tanto cadono sulla terra; che un sogno può diventare realtà e che una sostanza eterea può diventare carne e passione.

Vi insegnerò che una piccola cosa toccata da lei può diventare un tesoro e che un grande problema se lo affronta lei diventa solo una sciocchezza. Che come il sole riscalda le giornate frede e che come la luna rischiara le notti buie.

Vi spiegherò di come può farti volare pur rimanendo coi piedi per terra, di come un suono diventi musica al suo cospetto e di come il bianco e nero si colora al suo passaggio. Di come le ho donato il mio cuore e di come lei mi ha dato il suo.

Vi parlerò di colei che amo e senza la quale la mia vita non ha più senso...


Quando arriva l'amore

E' solo un attimo che scorre via, un secondo, un'ora, un giorno che differenza fa, è solo un momento che passa veloce, fugge via come la vita, corre corre corre e in un istante non sei più un bambino, ogni volta che ti giri indietro scopri ricordi sempre più lontani e pensi "sembra ieri".
Giorno dopo giorno vai a letto ti svegli ti alzi, la colazione, la scuola o il lavoro, tutto come una pellicola che scorre veloce, è difficile fermarsi ma...
Ad un certo punto ti innamori e il tempo sembra fermarsi, tutto si muove al rallentatore fino a svanire completamente, i tuoi occhi vedono tutto sfocato tranne lei, lei è l'unica cosa chiara.
E' il tuo primo ed ultimo pensiero durante il giorno, è il sogno che allieta le tue notti. Il suo nome continua a rimbalzarti in testa, il suo viso compare dietro ogni angolo, riflesso in ogni vetrina.
Lei è l'imprevisto che ha spezzato la catena monotona della tua vita, è l'eccezione che ha deviato il tuo cammino verso un sentiero nuovo, ancora inesplorato. Una musica continua che fa da sottofondo alle tue giornate, lei è la dolce melodia dell'amore che ti accompagna attraverso il tempo.
La tua vita ora è tutt'altra cosa.

Oltre il cielo

Lasciati trascinare, fatti coinvolgere, ti regalerò scorci di sogno.
Il mio passaggio sconvolgerà la tua vita, sarà un periodo breve ma intenso, permettimi di aprirti le porte del mio mondo, varca la soglia e scoprirai mille fantasie, vedrai che non c'è nulla che non si possa fare, le tue mani affonderanno nelle nuvole, potranno afferrare pezzi di cielo. Vola, vola alta legata a me, certo che posso portarti più su. La vita è una giostra che gira, dammi la mano e sali con me.
Il mio orizzonte non ha limiti, non esiste la parola impossibile nel mio vocabolario.
Ma stai attenta, il mio universo ha spazi illimitati, è così vasto che potresti perderti, per questo motivo non posso permetterti di starci troppo a lungo. Sono una molecola instabile, una meteora che passa nella tua vita poi se ne va lasciando solo un bellissimo ricordo.
A volte ritornerò, mi vedrai e sentirai quella strana sensazione percorrerti la schiena come un brivido, ma sarà solo l'emozione di un istante, il deja vu di un sogno forse vissuto, l'ombra di una fiaba svanita.